martedì 15 dicembre 2009

Avevamo visto giusto, nessuno "vede, sente ecc...."

Il 28 ottobre 2006 è stata inoltrata al tribunale di Genova la seguente lettera:

ORAS

Al presidente del tribunale di Genova - sede

Percorrendo gli spazi del palazzo di giustizia, dall'ingresso fino all'ultimo piano, si incontrano molti cartelli segnaletici aventi lo scopo di orientare i visitatori verso gli uffici richiesti.
L'opera è di certo degna di essere considerata meritoria ma, ad una attenta osservazione, compare una evidente e preoccupante anomalia.
Al piede dei cartelli è scritto che la realizzazione è contenuta in una "collaborazione" con la ben nota San Giorgio spa, esattrice di imposte, che da tempo occupa le cronache giudiziarie di tutta Italia per una pluralità di reati addebitati ed in giudizio.
Si tratta di reati di rilevante gravità e si tratta di attività che gli ispettori del ministero delle finanze definirono come derivanti da una <<associazione per delinquere finalizzata alla truffa a danno della collettività>>.
Quindi appare naturale domandarLe:
Chi ha deciso una tale "collaborazione"?
Su quali basi si è fondato il presupposto ?
Con quanta attenzione si valutano certi rapporti con soggetti quali quelli indicati ?
E' possibile credere in una "disattenzione"?
In attesa di cortese riscontro voglia gradire un augurio di buon lavoro.
ORAS
a.p.



Queste sono le foto dei cartelli che chiunque può ben vedere all'interno del palazzo.











Alla luce di quanto sta accadendo oggi, appare evidente che le responsabilità dovrebbero essere ben definite e perseguite.

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